Il cortometraggio, ispirato a fatti realmente accaduti, racconta la vicenda di un piccolo paese dell’Irpinia, raso al suolo dal terremoto del 1962.
Le scosse provocarono numerose vittime e costrinsero i pochi superstiti ad abbandonare per sempre le proprie case.
A distanza di quarant’anni, tra le rovine di quel borgo fantasma, vive ancora un’anziana donna enigmatica, che si aggira per le strade come se nulla fosse accaduto.
In un percorso silenzioso tra vicoli e piazze dimenticate, si svela poco a poco la sua storia drammatica, in un intreccio di memoria, solitudine e identità perduta.